Oriella Cazzanello (1929-2014)

Basel, Suisse. E' appena arrivato un pacco ad un notaio di Arzignano Vicentino, contenente un'urna funeraria. Questo oggetto era accompagnato da una lettera proveniente dalla Svizzera, dove si spiegava che le ceneri contenute nell'urna, appartenevano alla signora raffigurata. Suicidata in una clinica di Basilea specializzata in eutanasia, praticata con iniezione letale per sua volontà. La signora si era allontanata da casa all'insaputa dei parenti, che hanno denunciato la scomparsa, per recarsi in Svizzera. Nessuno nella clinica, si è preoccupato di mettersi in contatto coi parenti e sembra sia stata sottoposta ad esame psichiatrico (ndr: ??), per verificarne le reali facoltà mentali. Ella ha pagato 10.000 € per dare seguito alle sue volontà come risulta da quietanza.

Fonte: leggo.it

                                                              Hiroo Onoda

 Antonio Ucci (1922-2014)

Roma. 'Tutta la c ompag nia vi saluta in una fantasmagorica passerella al ritmo di: Luci del varietà!

Muore nel sonno uno dei migliori 'attori non protagonisti' del cinema italiano. Per vantarsi di questo titolo, Toni Ucci, ha recitato in più di 80 film in più di 50 anni di carriera e a teatro con le migliori compagnie, iniziando dall'avanspettacolo nel dopoguerra. Famoso per la sua partecipazione nel Rugantino teatrale del '62, con Manfredi, dove interpretava Don Nicolò e in quella ciofeca di film tratto dall'opera. Recitava spesso in romanesco, ha fatto la spalla a Totò, Sordi, Millian. Fino ad arrivare ai Vanzina e a Pingitore...

                                                              Hiroo Onoda

 Kristof Goddaert (1986-2014)

Antwerpen, Belgie. Con l'avvicinarsi della primavera, nugoli di ciclisti invadono spensieratamente le nostre carreggiate, sfidando il traffico e la natura. Non abbiamo dovuto quindi aspettare molto per il nostro primo ciclista prof in attività. Kristof Goddaert faceva parte della IAM Cycling. Squadra Pro di nuova formazione, veniva dalla francese Ag2r La Mondiale. Durante un allenamento in vista delle classiche del nord, dove in passato ha fatto dei buoni piazzamenti, è scivolato attraversando dei binari ed è stato investito da un autobus. Il suo miglior piazzamento è il secondo posto al campionato belga 2012 dietro a Sua Maestà Tom Boonen. Vai Kristof preparati al meglio per il nostro 'Tour des morts'.

                                                                   Hiroo Onoda

 Bob Casale (1952-2014)

Los Angeles, CA, Usa. "Living for today there's maybe no tomorrow" . Putroppo non ci sarà un domani per il chitarrista e fondatore dei Devo Bob Casale, morto per insufficienza cardiaca. Insieme a suo fratello Gerald, Bob Lewis e Mark Mothersbaugh, fonda nel 1972 lo storico gruppo new wave dei Devo. Bob 2, come veniva spesso accreditato, suonava anche le tastiere. Il loro primo album risale al 1978 'Q: Are We Not Men? A: We Are Devo!'  (spettacolare il basso intro di 'Mongoloid'). Grazie al loro stile satirico e sarcastico, ebbero immediata popolarità e vennero visti subito come qualcosa di nuovo, grazie all'abbinamento del rock con l'elettronica, in quegli anni in fase di sperimentazione. In sei anni, fine al 1984, mettono in fila dischi veramente ispirati: 1979 'Duty now for the future', 1980 'Freedom of choice', 1981 'New traditionalists', 1982 'Oh no! It's Devo!',  finendo con l'urlo del 1984 'Shout'. Successivamente pubblicheranno, dopo l'abbandono del batterista Alan Mayers (morto per un tumore lo scorso giugno), nel 1988  'Total Devo'  e nel 1990 'Smooth noodle maps' abbracciando purtroppo definitivamente l'elettronica pura. Sospendono con gli inediti per vent'anni fino al 2010 e 'Something for everybody' . Amavano indossare dei buffi copricapi piramidali di plastica. Non resta che aggiungere: I'd Cry If You Died.

                                                                  Hiroo Onoda

 Jamie Coots (1972-2014)

Middlesboro, KY, Usa. "E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno. (Marco 16:17-18)". A volte sperimentare il Vangelo sulla propria pelle (è proprio il caso di dirlo), non è molto salutare. Il Pastore Pentecostale della congregazione 'Full Gospel Tabernacle in Jesus Name', usava maneggiare dei 'Crotalus Atrox' nelle sue funzioni religiose. Probabilmente il nostro predicatore non ha considerato che il nome scientifico dei serpenti a sonagli non promette niente di buono, visto che uno di questi l'ha morso ad una mano. Il nostro, si è fatto accompagnare a casa e ha aspettato la morte rifiutando le cure.

Ultime parole:

"Se questa è la volontà di Dio, così sia"

Non è ben chiaro, se la volontà dell'Altissimo fosse stata quella di farlo schiattare o di permettere di iniettargli il siero. Comunque. alla fine il libero arbitrio ha trionfato e noi abbiamo preparato il necrologio.

Egli fu arrestato nel 2008 perchè sorpreso ad attraversare il confine tra Kentucky e Tennessee con 74 serpenti.

Il sacerdote aveva venduto i diritti delle sue funzioni al 'National Geographic', che ne aveva fatto un documentario chiamato 'Snake salvation'. Il Pastore, infatti, non è l'unico che maneggia serpenti tra i bifolchi delle zone rurali.

                                                                             Hiroo Onoda 

 Aslan (1930-2014)

Saint-Adèle, Quebec, Canada. " Mi sono sempre sentito fuori posto nell'arte astratta del ventesimo secolo, essa nega tutte le regole consolidate da millenni" . Ben detto! Se c'è da raffigurare una spettacolare gnocca, questa và rappresentata aderente alla realtà.

Muore il pittore e scultore francese Alain Gourdon Aka Aslan. Il soggetto principale di questo fenomenale illustratore, è l'unico che può allettare una nostra presenza ad una mostra d'arte: la patacca.

Non si accorse subito quale poteva essere il soggetto più redditizio, dove mettere a disposizione il suo talento e in età giovanile creò busti di personaggi famosi, come ad esempio Dwight D. Eisenhower nel 1953. Successivamente illustrò campagne pubblicitarie e libri per bambini. Negli anni '60, finalmente,  creò le Aslan's dolls, le carte da gioco e i famosi calendari arrivati fino ad oggi. Il successo immediato lo ebbe quando cominciò a collaborare per la rivista 'Lui'. Fino ad oggi arrivò questo, questo, questo, questo, questo e tanto altro raccolto in tantissimi libri.

                                                                Hiroo Onoda

 Aiche Nanà (1936-2014)

Roma. Muore l'attice turca Kiash Nana aka Aiche Nanà, popolare dopo il famoso spogliarello del 1958 eseguito ad una festa di compleanno nel ristorante 'Rugantino' di Trastevere e immortalato da Tazio Secchiaroli. Erano i tempi fenomenali, quando mostrare le bocce in pubblico regalava popolarità e denunce.

Secondo i racconti della festeggiata Olghina de Robilant, sembra fosse stata una messinscena di Anita Ekberg non invitata, che stava girando a Roma 'La Dolce Vita' di Fellini. La quale iniziò a ballare a piedi nudi, provocando la ressa di fotografi. Secondo la De Robilant:

"La turca Aichè Nanà e il suo compagno, signor Pastore, non erano invitati bensì imbucati, molto probabilmente su istigazione di qualche non invitato o di qualche burlone, forse addirittura pagati per portare scompiglio e scandalo". 

La ballerina si denudò lasciando solo un paio di slip neri. Dal racconto del suo futuro marito Sergio Pastore

"L'atmosfera s'era fatta molto brillante, si scherzava, si ballava sui tavoli, c'era la Roman New Orleans Jazz Band che suonava, alcuni invitati cominciarono a buttare per terra le loro giacche e Aiché si produsse in una danza del ventre molto bella, sensuale, audace. Prima fece volare via i sandali, poi pian piano si sfilò l'abito, la sottoveste, il reggiseno. Era la prima volta che in una festa privata succedeva una cosa del genere. La festeggiata, Olghina, era molto scocciata, non le piacque affatto quel che stava accadendo. Io mi divertivo come un pazzo"

Fu arrestata e al processo per atti osceni si difese con le parole:

"Mi hanno drogata, mi hanno fatto bere molto, mi ha invasa una sorta di euforica frenesia."

Ehi ma questa l'ho già sentita...

                                                             Hiroo Onoda

 Grazia Bruno (1945-2014)

Villagrazia di Carini, Pa, Trinacria. Ci riprendiamo dalla mestizia e raccontiamo una delle nostre storie di morti che ci piacciono tanto.

Neanche l'odore faceva accettare la morte della siciliana Grazia Bruno da parte dei parenti. Morta di tumore al pancreas una settimana fà è stata adagiata in una bara di fiori e vegliata giorno e notte. I figli non erano per nulla persuasi della morte della signora e pensavano si trattasse di un caso di  morte apparente. Per questo motivo, si ostinavano a non dare il permesso alla sepoltura. Nonostante l'elettrocardiogramma piatto e tre medici avessero confermato l'avvenuto decesso, i figli e i fratelli curavano la salma con coperte, dicendo che non si vedevano tracce di decomposizione e sperando in un   risveglio. Noi nel dubbio il necro l'abbiamo fatto, perchè il funerale, se non ci saranno ripensamenti, ci sarà domani. 

                                                           Hiroo Onoda                                                                        mmjoj

 Roberto "Freak" Antoni (1954-2014)

Bentivoglio, Bulàgna.  'Brutta storia ragazzi, brutta storia...'

                                                                    Hiroo Onoda

 Shirley Temple (1928-2014)

Woodside, CA, Usa. “Non c’e’ un rapporto diretto e dimostrabile tra Shirley Temple e Adolf Hitler, tra i riccioli d’oro e le camere a gas. Ma gli anni sono pur quelli e l’occhio del postero distingue ormai senza sforzo dietro il mostruoso dittatore urlante la mostruosa frugoletta che canta le sue canzoncine. Piacevano, piacevano entrambi, piacevano irrazionalmente, causticamente, totalmente. Entrambi pescavano in quella cupa palude dove la massima sdolcinatezza confina con la massima ferocia, e forse la provoca.

Lo spettatore di oggi ha buon gioco a domandarsi come abbiano potuto cascarci tanti milioni di esseri umani altrimenti assennati, solidi, normali. Impazzire per quelle gambette? Struggersi per quelle braccine? E quelle oscene vestarelle, quei vomitevoli nastri, pizzi, velluti, berretti? No, ma è pazzesco. Come può l’uomo scendere tanto in basso.

Ciò che l’utilissimo, benemerito ciclo su Shirley Temple ci suggerisce e di non farci illusioni a questo riguardo: nulla è cambiato in questi anni, il vischioso acquitrino della emotività collettiva si è ancora esteso, melensaggine e carineria hanno guadagnato terreno, la voce della civiltà è ormai tutta una birignao infantiloide, le moltitudini sono pronte per nuove immani mazzate. Perciò non mandare a chiedere per chi balla il tip tap Shirley Temple, lo balla per te.”

Cfr. ‘Il cretino in sintesi’ di Fruttero & Lucentini sui Bimbominkia.

                                                      Hiroo Onoda