A Mmmorte!!!
19.12.2013 09:59Johnny Dale Black (1965-2013)
Oklahoma, Stati Uniti d'America. Eccoci qui nel consueto appuntamento dedicato agli esecuzionati negli Stati Uniti. Bisogna dire che gli USA sono una fonte inesauribile di morti, e di storie da raccontare. God Bless America! So ...
Oggi vi parlerò di Johnny Dale Black, che nel 1998, insieme ai suoi fratelli Jesse J. Black e Jimmy Lee Roy Black e a Cal Eugene Shankles e Robert William Seals, fermarono un SUV lungo una strada sterrata nei pressi di Oklahoma City su cui viaggiavano Bill Progue, addestratore di cavalli, e suo cognato Richard Lewis, li trascinarono fuori dal veicolo e iniziarono a pestarli. Il buon Johnny a quanto pare decise di estrarre il coltello e zac zac ... schiattò Progue con 11 coltellate, costole rotte e polmoni perforati. Anche il cognato Richard prese la sua dose di mazzate, ma sopravvisse. A questo punto il quintetto di smazzuolatori si accorse di aver attaccato le persone sbagliate: essi infatti erano alla ricerca di due uomini su un veicolo simile per una lotta!! Da quanto sono riuscito a capire, il quintetto era andato a caccia di un uomo che aveva minacciato uno dei cinque che aveva una relazione con la sua ex-moglie. Così si sono messi per strada alla ricerca di un SUV nero e hanno beccato quello di Progue e di suo cognato, che erano andati a comprare del tabacco da masticare e stavano tornando a casa.
Come al solito, a differenza dell'Italia dove danno le uscite premio ai pazzi serial killer, tutti i membri del quintetto di mazzuolatori ricevettero la loro razione di permanenza nelle patrie galere: Shankles venne condannato all'ergastolo per pestaggio mortale, con una aggiunta di 10 anni per aggressione con arma pericolosa ( mi fanno troppo spaccare quando aggiuntono degli anni all'ergastolo, evidentemente vogliono essere sicuri che non esca), i fratelli Jesse e Jimmy Black stanno scontando 25 anni di carcere per omicidio di primo grado più sette anni per aggressione con arma pericolosa, mentre il nostro caro Johnny Nero, che aveva già scontato otto anni su quindici di una pena detentiva per omicidio colposo, si è preso il premio più grande: un bel cocktail di farmaci letali direttamente nelle vene! That's Nice!
Certo che dev'essere stata una liberazione per lui, chiuso dal 1999 nel braccio della morte. Ovviamente Johnny non ricordava di aver accoltellato Progue e non aveva intenzione di ucciderlo, ma voleva semplicemente difendere i suoi fratelli Jesse e Jimmy, da Progue. Certo, certo. Comunque i giudici se ne sono sbattuti le palle e hanno pensato bene che un tipetto così meritasse di guardare crescere l'erba dalla parte delle radici.
Last Words:
"This isn't accomplishing anything. It's just another death, another family destroyed."
"I love everybody. I love you. You can count on that, Momma."
Last Meal:
Come ultimo pasto, Black si è mangiato tre pezzi di pesce gatto, doppia porzione di patatine fritte con ketchup e una porzione di "blackberry cobbler" che sembra una specie di torta alle more. Ah, in Oklahoma non sono ebrei come in Texas ma quasi, dato che per l'ultima cena di un condannato a morte non possono essere spesi più di 15$ e deve essere ordinata in un ristorante locale.
RichardBenson
Ladro di Monetine
18.12.2013 18:13Roberto Cercelletta (1951-2013)
Vrbe, Lazio. Lascia questa valle di lacrime Roberto Cercelletta, conosciuto nella capitale con il nome di battaglia di d'Artagnan. E' stato ritrovato morto questa mattina nella sua abitazione in zona Tor Bella Monaca, dopo che i vicini avevano avvertito le autorità per il puzzo di carogna putrida che proveniva dal suo appartamento. La sua unica occupazione durante la giornata era quella di andare a rubare le monetine che i turisti lanciavano nella fontana di Trevi. Quando veniva beccato dalla pula, si lasciava andare molto volentieri a tagliuzzarsi per benino con una lametta la sua trippa.
gesti estremi autolesionistici molto sado , come quello diNon c'è niente altro da dire, se non sottolineare che, a causa dei furti delle monetine, vi fu una delibera ad hoc del Campidoglio che dispose che le monetine lanciate nella fontana sono di proprietà del Campidoglio che poi li dona alla Caritas diocesana. Grazie a questa delibera ora è possibile arrestare chi ruba le monetine. Adesso che so che fine fanno le monetine, la prossima volta invece di gettarle nella fontana me le butto su dar culo.
Se vedemo
RichardBenson
Cantante criminale
18.12.2013 11:55Ronnie Biggs (1929-2013)
Londra, Regno del thè. Ci lascia un celebre criminale e cantante britannico. Esattamente, proprio quello della "grande rapina al treno" del 1963. Durante questa rapina, Biggs rubò insieme ai suo complici la bellezza di 2,6 milioni di sterline. Divenne celebre negli anni 70 sfuggendo alle autorità locali andandosene in BRASIIIIIIL. Starete pensando sicuramente: "che cazzo centra un rapinatore con la musica?????". Ebbene centra eccome, dopo esser diventato celebrità nel suo Paese d'origine, nel 1978 collaborò con i Sex Pistols come cantante in No one is innocent e Belsen was a gas.
Nel 2001 fece ritorno in Inghilterra dopo una lunga vacanza in Brasile, e fu subito sbattuto al fresco. Nel 2009 dopo un sacco di infarti venne rilasciato.
Death Row
17.12.2013 19:34Allen L. Nicklasson (1972-2013)
Minnesota, Stati Uniti d'America. Ci lascia a causa di una iniezione letale il 38mo giustiziato negli Usa di questo 2013 oramai alla fine (poche speranze di fare cifra tonda quest'anno). Il Nostro era anche detto "l'assassino del buon Samaritano" e la sentenza di morte fu promulgata nel 1996 dopo un processo durato un anno e mezzo.
Nicklasson il 23 Agosto 1994, se ne andava in giro in macchina con i suoi amici Dennis Skillicorn e Tim DeGraffereid cercando droga, quando l'auto si ruppe. Invece di chiamare il soccorso stradale, andarono a svaligiare la casa di Merlin Smith rubando armi e denaro. Con i soldi chiamarono un carro attrezzi, ma l'officina non fu in grado di riparare l'auto. Cercarono di rimettersi in strada, ma rimasero ancora in panne.
Il tale Richard Drummond, 47 anni li vide e si offrì di accompagnarli ad un telefono, ma quelli in tutta risposta lo rapinarono, lo portarono in un bosco sulla I-70 e Nicklasson lo assassinò con due colpi di pistola calibro 22. I resti Drummond furono trovati otto giorni dopo. Nicklasson e Skillicorn fuggirono in Arizona.
Successivamente l'auto si bloccò di nuovo nella sabbia. Un altro buon samaritano , Joseph Babcock , 47 anni, cercò di aiutarli, ma i due assassinarono lui e sua moglie, Charlene, 38 anni. Nicklasson e Skillicorn sono stati condannati per omicidio di primo grado . Skillicorn è stato giustiziato con un'iniezione letale nel Missouri il 20 maggio 2009. DeGraffenreid , che aveva 17 anni quando il reato ebbe luogo ,è all'ergastolo per omicidio di secondo grado.
Si è cercato di usare il disturbo bipolare del quale soffriva come attenuante, ma questo non è stato sufficiente per la grazia. Ha dichiarato, inoltre, che da bambino sua madre tossicodipendente lo nutriva con cibo per cani Alpo e una volta lo fece combattere con un Doberman per soldi.
Egli non ha proferito parole finali e nessuno dei famigliari delle vittime era presente all'esecuzione.
COTTO E MANGIATO
Per l'ultimo suo pasto ha chiesto pizza e gummy bears, ossia caramelle gommose a forma di orsetto.
Zio di Kim
Pensionata Precoce
17.12.2013 16:04Fausta Beltrametti (1947-2013)
Pavia, Lombardo-Veneto, non ancora Italia. In pensione dalla veneranda età di 39 anni passa a miglior vita la moglio del ministrrrro dalla rrrrrr moscia. Gravemente malata da tempo, era in cura al Policlinico San Matteo di Pavia. Il 22 aprile 2007, in occasione della visita di papa Benedetto XVI nella struttura ospedaliera pavese, aveva portato il suo saluto a nome dei malati (poi spiegatemi che cazzo ci facevano col suo saluto). Il testo dell'intervento di Fausta Beltrametti è stato inciso su una lapide del nuovo padiglione del San Matteo nel quale è in corso il trasferimento dei reparti ecc...
Architetto fotografo
16.12.2013 20:20Paolo Pedrizzetti (1947-2013)
Arona, Padania Libera. Quello che hanno visto appeso al proprio balcone del settimo piano per qualche secondo i passanti non era la sagoma di qualche pupazzo di babbo natale, ma era l'architetto Paolo Pedrizzetti. Autore della celebre foto scattata in Via De Amicis a Milano nel maggio del 1977. Si disse che il personaggio ripreso fosse in posa e che la dinamica fosse tutta una bufala. Noi stentiamo a crederlo e comunque sticazzi. Comunque il professionista in questione era salito su una scala per addobbare il balcone ed è volato giù insieme alla moglie.
Zio di Kim
Zio di Kim
16.12.2013 13:25Jang Song-Taek (1946-2013)
Pyongyang, Repubblica Popolare Democratica (?!?) di Corea. Eccoci qui per parlare dell'ennesimo episodio della telenovela " Kim ed i suoi parenti". Protagonisti come al solito il cattivissimo leader nordcoreano Kim Jong-Un contro uno a caso tra i suoi famigliari/amici/fidanzate/consiglieri/generali, che vengono sistematicamente ammazzati. Gli organi di stampa ufficiali nord-coreani, notoriamente conosciuti per essere un fulgido esempio dell'espressione della libertà di pensiero e di parola, hanno annunciato che lo zio di Kim ha tentato di "rovesciare lo Stato con ogni sorta di intrigo e metodi spregevoli, con la selvaggia ambizione di strappare il potere al nostro partito e allo Stato" e sia stato per questo fucilato. Vista la corporatura del leader nordcoreano non ci sarebbe da sorprendersi se lo zio fosse stato condannato a morte per avergli rubato una caramella gommosa.
Direttamente dalla KCNA leggiamo una descrizione del caro zietto:
Dissoluto, depravato, corrotto, tossicodipendente, aveva relazioni illecite con molte donne, spendeva i soldi pubblici al casinò mentre era all’estero per curarsi a spese dello Stato
Mmmh, questa descrizione mi ricorda diversi politici italiani ...
안녕하세요.
RichardBenson
Telefono Rosa
16.12.2013 13:01Giuliana Dal Pozzo (1922-2013)
Roma, Repvbblica Italiana. Appende definitivamente il ricevitore Giuliana Dal Pozzo, che nel lontano 1988 fondò il "telefono rosa", associazione di volontarie per aiutare le donne vittime di violenza. Femminista con le palle, tra gli anni '60 e '70 aveva collaborato e diretto "Noi Donne", organo ufficiale dell'Unione Donne Italiane. Proprio per la sua attività in difesa delle donne, nel 2007 il presidente della repubblica Re Giorgio Napolitano l'aveva nominata Grande Ufficiale al merito, qualunque cosa significhi.
Tutto il suo pensiero eretico è in contrasto con quello che dice la Bibbia:
Non concedo a nessuna donna di insegnare, né di dettare legge all'uomo; piuttosto se ne stia in atteggiamento tranquillo. Perché prima è stato formato Adamo e poi Eva; e non fu Adamo ad essere ingannato, ma fu la donna che, ingannata, si rese colpevole di trasgressione. Essa potrà essere salvata partorendo figli, a condizione di perseverare nella fede, nella carità e nella santificazione, con modestia.
Voglio però che sappiate che di ogni uomo il capo è Cristo, e capo della donna è l'uomo, e capo di Cristo è Dio.
Siccome però in Italia non si può parlare male di donne, stranieri e animali, direi di chiudere qui.
RichardBenson
HitchCOCKiana
16.12.2013 12:41Joan Fontaine (1917-2013)
Carmel-by-the-Sea, California, USA. Starete pensando "peccato, è morta una giovincella che aveva ancora una vita davanti" e invece no, abbiamo usato lo stesso criterio delle persone che schiattano a 90 anni, ma sulla lapide hanno la foto del battesimo o della prima comunione. Schiatta anche l'attrice Joan de Bauvoir de Havillard, nota semplicemente come Joan Fontaine. Nata a Tokyo nel 1917, raggiunse la sua notorietà tra gli anni 40 e gli anni 50 (pensate quanto cazzo era vecchia) prendendo parte ai film del grande regista - schiattato già da qualche decennio - Alfred Hitchcock. Fece la sua ultima apparizione sul grande schermo in un film Horror nel 1966 in Creatura del diavolo.
Molti, o forse no, la ricorderanno per la rivalità con la sorella Olivia de Havilland, nata nel 1916 e che aspettiamo di necrologizzare al più presto.
Che dire... Peccato, un'altra che schiatta sfiorando i Supervecchiacci.
Mangiagatti
15.12.2013 23:42Luigi Menti (1934-2013)
Vicenza, Miao, Italia. Muore alla tenera età di 79 anni Luigi Menti, calciatore italiano che ha giocato come mezzala (o sovracoscia) per tutta la carriera nel Lanerossi Vicenza, tranne una breve parentesi nel Padova.
No, non è morto perché gli è andato di traverso un ossicino (di gatto ovviamente)!
Forse a nessuno frega un cazzo che: Il suo nome di battaglia era Bagolina, che in dialetto magnagattesco indica il bastone da passeggio.