Morvin Simon (1944-2014)

Wellington, New Zealand. "Ka hoki ano ki te korero mihi whakatupato a kui ma a koro ma Kaua e tuku whakahihi".  Come non rimanere profondamente colpiti dalle parole immortali di questa 'waiata' in stile 'kapa haka' scritta dal cantautore, poeta maori recentemente scomparso. Molto apprezzato per la sua opera di divulgazione della cultura e delle tradizioni del suo popolo. Ha scritto tre libri, raccontando Kaiwhaiki, il luogo dove viveva con la moglie, con la quale ha avuto 11 figli. Era il tutor per il 'Te Wananga o Aotearoa' a Wanganui, qualsiasi cosa sia. Si è girato un documentario sulla sua vita 'Ko au te awa, ko te awa ko au' (il fiume sono io, il fiume è me).

In una recente intervista al 'Wanganui Chronicle' si è congedato con le parole: "I have fished the morning tide. I leave the evening tide to you". Lo faremo sicuramente! 

                                       Gervasio 

 Mwangana Kucheka (19xx-2014)

Lusaka, Repubblica dello Zambia. E con somma afflizione che diamo l'annuncio della dipartita della Regina del popolo Luvale S.E.Kucheka. Il popolo su cui regnava insieme al marito Chinyama Litapi, si è stabilito da tempo sulla riva nord-occidentale del fiume Zambesi in Zambia. Paese Indipendente da 50 anni che ha come motto sotto lo stemma nazionale, "One Zambia, One Nation" (neanche fosse una  radio ). In questo  sito, si racconta di come il popolo Luvale ami riunirsi periodicamente, indossando strani abiti e bizzarri copricapi, praticando canti e balli tribali e rivendicando la loro  identità  territoriale.

                                                                    Gervasio

 Lucky (2013-2014)

Manfredonia (Fg). Sapete dell'attenzione che mettiamo nel seguire i praticanti dello sport motoristico detto 'Dog-Pulled'. Questa volta la 'carrera' si svolge in Puglia, dove un allevatore ha legato il suo cane al gancio di    traino della propria Ford Fiesta (versione ammessa solo per auto da Euro4), per partire di gran carriera sulla provinciale tra Manfredonia e Zapponeta. Il canide, dopo qualche decina di metri, non ha retto il ritmo finendo per scarnificarsi sull'asfalto. Alcuni passanti, hanno seguito la strana scia rossa che lasciava l'utilitaria. L'improvvisato pilota, accortosi degli sguardi indiscreti, abbandona il corpo agonizzante della bestia in un fosso e fugge. L'animale, viene portato al canile per le cure e il 'driver', come sempre accade, denunciato. La nostra storia, però si tinge di giallo e il degente nottetempo viene rapito. Unanime la preoccupazione e qualcuno pensa anche possa aver luogo la seconda manche. Niente di tutto questo e il cane viene trovato morto poco distante dal canile. 

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 Camille LePage (1988-2014)

Regione di Bouar,Rep.Centrafricana. Sappiamo oramai, i rischi che si corrono a fare i fotografi nelle zone calde della Terra. Quasi come lavorare in miniera in Turchia o frequentare la casa dei sindacati ad Odessa. Questa volta è il turno della bella fiha francese Camille LePage. Qui potete trovare le sue foto. Uccisa durante gli scontri etnico-religiosi in Rep.Centrafricana. Paese che risveglia in me dolci ricordi. Nella fattispecie l'epopea del grande imperatore Bokassa I e delle prelibatissime cene che preparava con i suoi avversari politici.

                                              Gervasio

 Suor Giuseppina (1917-2014)

Bassano del Grappa (Vi). Finalmente la religiosa Anna Celsa Manzone, alias Suor Giuseppina, saprà se la propria esistenza passata a credere in qualcosa oltre la morte è stata ben spesa. Ci lascia lo stesso giorno dell'apparizione della Madonna di Fatima ai tre pastorelli. Se ne và, però col botto. Al ritrovamento del cadavere, le sue consorelle, scoprono una scritta sul braccio. Con notevole fantasia, in lettere leggermente più chiare della carnagione, riescono a leggere:  "MARIA"!. Poco avvezze a simili spettacoli, ma con una esistenza immersa a idolatrare una divinità misteriosa, compiendo riti magici di ogni sorta, gridano al miracolo. Chiamano lo sciamano locale, ovvero il parroco del convento, che non si sbilancia. Chiamano il dottore e i carabinieri che derubricano la cosa come  una normalenormale discromia. La madre superiora del convento delle "Figlie di Sant'Anna", comunque non demorde ed è convinta dell'origine miracolosa della scritta.

                                                                            Gervasio

Ci riprendiamo solo ora dalla notizia della vittoria della spilungona nel concorso di Marzo (VERGOGNA!). La notizia ferale è purtroppo quella che riguarda la defezione del nostro amatissimo necrologizzatore Mitsushima. Torneremo a fine mese (o forse prima) con un nuovo scribacchino. Si parla del ritorno dello Zio dal Messico.

La Redazione

 Bob Hoskins (1942-2014)

Bury, Greather Manchester, UK. " Noi del Central Service ci divertiamo da morire se scopriamo un sabotaggio!"  Se ne và anche il grande attore inglese Bob Hoskins. Molto versatile, passava dai cartoni animati a ruoli drammatici. Tantissimi i film a cui ha participato vicendo un Golden Globe e una palma d'Oro. In una intervista del 2002 spiegando il suo ateismo disse: 

"I was brought up an atheist while my dad was a communist. I can’t really believe there is an old fellow up there guiding us all. I can’t really believe there is heaven and hell." 

Non ci sarà nè il paradiso, nè l'inferno per te caro Bob, ma la possibilità di partecipare al nostro contest di Aprile.

                                              Mitsushima

  Vujadin Boskov (1931-2014)            V

Novi Sad, Serbia. “Se io slego mio cane, lui gioca meglio di Perdomo. Io non dire che Perdomo giocare come mio cane. Io dire che lui potere giocare a calcio solo in parco di mia villa con mio cane.” Necrologio inizia quando corpo si raffredda direbbe il grande Vuja Boskov. Altro esonero eccellente da questo mondo miei cari drughi. Non aveva la testa solo per portare il cappello il grande allenatore serbo Vujadin Boskov (Вујадин Бошков). Viene ricordato soprattutto perché vinse lo scudetto, la Coppa delle Coppe e perse finale di Coppa dei Campioni con la Samp dei gemelli Vialli-Mancini nel biennio 1991-92. Dalla calma olimpica e dalla battuta formidabile, l’unico neo della suo splendida carriera di allenatore è quello di avere allenato il Real dal 1979 al 1982 (battuto in finale di Coppa dei Campioni dal Liverpool stellare del 1981). Giocò due mondiali con la gloriosa Yugoslavia, fu uno dei primi giocatori di oltre cortina ad arrivare in occidente dopo lo strappo di Tito nel 1961, giocò qualche partita con la Samp e poi si stabilì in Svizzera. Girò l’Europa allenando soprattutto in Olanda, Spagna e Italia. Fu l’ultimo allenatore della nazionale di Yugoslavia nel 2001, prima della denominazione ”Serbia” dovuta al distacco del Montenegro.

                                                      Mitsushima

 Francesc “Tito" Villanova (1968-2014)

Barcelona, Catalunya. “Spesso ci addentriamo a tal punto in un'esagerazione […] che finiamo per considerare quell'esagerazione il solo fatto coerente, e non percepiamo neanche più il fatto reale, ma solo l'esagerazione smisuratamente spinta all'estremo.” Thomas Bernard in ‘Estinzione’. 

Sicuramente non ci si può accusare di sciacallaggio mediatico, visto che diamo la notizia della morte del Tito Villanova con notevole ritardo.  Il fatto è ormai noto: il 27 Aprile 2012 Pep Guardiola dopo 13 titoli vinti col Barcellona annuncia le dimissioni. La società catalana, però, lo brucia sul tempo, togliendogli parte dei riflettori,  annunciando come suo sostituto il suo vice Tito Villanova, già malato di un tumore. I positivi pensarono “che bella decisione in favore della continuità”, i critici obiettarono “con questa squadra chiunque può vincere”. L’anno successivo Tito fece meglio del predecessore, raggiungendo in punti le tre cifre in Liga e venendo eliminato dallo stellare Bayern in Champions. I critici, soprattutto da parte madrilena tentarono in tutti i modi di annullare il bellissimo periodo blau-grana di Pep e Tito tra una chemio e l’altra non ebbe tempo e/o voglia di replicare. L’amicizia decennale, nata ai tempi delle giovanili alla ‘Masia’, condizionata dalla stampa si ruppe e durante il 2012, nonostante vivessero entrambi a New York (uno per curarsi, uno per fancazzismo), non si chiarirono. Nell’Ottobre scorso, Guardiola, capì l’enorme minchiata che stava compiendo e ci fu la riappacificazone. Nonostante tutto questo,  alcuni  giornalisti hanno scritto che la prima sconfitta di Pep al Bernabeu, in semifinale di Champions col Bayern e il fatto che non ci sia stato il suo fedele Tito a fianco in panchina non è casuale.

                                                  Mitsushima

 Sylvain Azougoui (1984-2014)

Bongoville,città natale dell'ex presidente Omar Bongo, Gabon. Il sempre vigile direttore di mercato della nostra 'equipe des morts' ci ha portato all'attenzione un portiere togolese di nome Sylvain Azougoui militante nella gloriosa 'AC Bongoville' , che partecipa nella rinomata prima divisione del Gabon. Il difensore dei pali è recentemente deceduto per un calcio in testa da parte di un avversario, durante la gara vinta per 3 a 2 contro l'ex capolista del Mberì Sportif e questo lo fà diventare automaticamente tesserabile per la nostra compagine. Non esiste una quotazione ufficiale. Si aprirà ora un ballottaggio per la maglia da titolare con lui.

                                                      Mitsushima