Satirique
François Cavanna (1923-2014)
Créteil, Val-de-Marne, Île-de-France, France. "Beethoven era talmente sordo che, per tutta la vita, ha creduto di essere un pittore". Muore il grande umorista e caricaturista francese Francesco Cavanna. Di padre italiano emigrato in Francia, sin da giovanissimo, con uno spiccato umorismo scarabocchiava per giornali e riviste. Contribuì alla realizzazione della rivista giornalistica/umoristica Hara Kiri (notare cosa dice la statuina), pubblicata per la prima volta nel 1960, insieme a quei fusi di testa che erano Geoges Bernier e Fred Aristidès . Le copertine erano sempre micidiali e naturalmente non potevano durare. Dopo aver cambiato il nome in l'Hebdo Harakiri, nel Novembre del 1970, dopo la morte di Charles De Gaulle a Colombey, uscirono col titolo "Ballo tragico a Colombey: 1 morto". A noi una battuta del genere farebbe cagare, ma contestualizzata faceva riferimento ad un incendio accaduto in una sala da ballo, lo stesso mese, in cui morirono 146 persone. Il ministro degli interni prese la palla al balzo e chiuse la rivista. Rinacque subito dopo, cambiarono gli avvocati e il nome e si chiamarono Charlie Hebdo, il nome si disse fosse ispirato al personaggio di Shulz Charlie Brown, oppure, a noi piace pensarla così, fu una ulteriore presa per il culo del 'père de la Patrie' . Vanno avanti con alterne vicende fino al 2006, quando ripubblicano le vignette su Maometto, pubblicate inizialmente sulla rivista danese Jylland Posten. Io che sono un laYdo codardo, come più voltre ricordato, mi guardo bene dal linkarle. Naturalmente ci furono le solite polemiche sulla libertà di espressione condite anche da bombe molotov che distrussero la sede nel 2011. Fino all'ultima copertina.
Nei prossimi giorni andrò a cercare lo scarabocchio che gli dedicherà il suo amico Wolinski.
Zio di Kim
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