progettista
Massimo Tamburini (1943-2014)
Rimini, Rumagna. Cercava il compromesso tra potenza e leggerezza questo disegnatore di motociclette, morto di un tumore ai polmoni. Sicuramente le sue creazioni facevano leva sul desiderio di molti di provare sensazioni forti come ad esempio la velocità. Noi, più prosaicamente siamo grati a quest'uomo per aver trasformato tanti centauri in potenziali ospiti delle nostre pagine.
Nasce nella patria 'de mutor' e insieme a due amici Giuseppe Morri e Valerio Bianchi fondano nel '66 la Bimota. Prima specializzata in sistemi di riscaldamento, adibiscono una parte dello stabilimento all'elaborazione di motociclette. Si specializzano nella ciclistica e ben presto diventa la loro attività principale. Costruiscono in maniera artigianale fino ai giorni nostri. Tamburini lascia, però l'impresa nell''85 andando alla Cagiva. Numerosi sono i modelli usciti dal suo tecnigrafo. Passa alla Ducati e vent'anni fa crea la mitica 916, successivamente passa alla MV Agusta dove crea la F4 (quella di Will Smith in I,Robot) e recentemente la Brutale. I suoi modelli hanno vinto 18 titoli mondiali.
Mitsushima