Omosessuale intellettuale
Aldo Braibanti (1922-2014)
Castell'Arquato, Padania. Muore il poeta comunista, partigiano, omosessuale, mirmecologo Aldo Braibanti. Gran maestro della supercazzola spinta, ultimamente si manteneva grazie alla legge Bacchelli. Naturalmente salterò tutta la parte relativa alla sua produzione letteraria, la fase partigiana e l'amore per le formiche, ma da laYdo morboso quale sono, darò molto spazio al processo dove lo schivo e riservato gay fu imputato. Fu infatti l'unica persona ad essere condannata da un tribunale italiano per il reato di plagio. Questo avvenne nei 'meravigliosi' anni sessanta. Il reato era stato introdotto dal mitico Codice Rocco in epoca fascista ed era l'articolo 603. Veniva subito dopo quello riguardante la tratta degli schiavi. Fu sempre ritenuto molto difficile provare e penalmente sanzionare l'avvenuto plagio, ma il codice fu abolito solo nel 1981.
Il nostro era un professore di filosofia, che ospitò a casa propria in epoche diverse i suoi studenti Giovanni Sanfratello e Piercarlo Toscani, rispettivamente di 23 e 19 anni. La famiglia del Sanfratello, molto facoltosa e poco incline a questa sorta di stranezze, denunciò il 40enne Brabanti accusandolo di aver plagiato la mente del rampollo.
Durante l'istruttoria il PM definì l'imputato un "omosessuale intellettuale", in preda ad un "pervertimento demoniaco”. Terminando con “Chiedo una pena esemplare, affinchè nessun professorucolo domani possa venire a togliere la libertà a un innocente”. L'avvocato di parte civile definì Brabanti “piccolo e stortignaccolo Braibanti”. Nel 1968, venne condannato a nove anni di galera (ndr.:neanche in Texas) e se ne fece due. Il Sanfratello venne mandato in manicomio per una rieducazione con elettroshock e uscì dopo 15 mesi con l'obbligo della residenza dai genitori e il divieto di leggere libri più giovani di cento anni.
"Oggi direttamente o indirettamente, le grandi masse entrano nella storia portando con sè la loro forzata mediocrità". Da 'Appunti per una ricerca sul grottesco'
Mitsushima