Maialino coraggioso

23.12.2013 09:47

 Ettorino (2013-2013)

Martignano, Trento, Trentino Alto Adige.Un piccolo dramma scuote la quiete del Trentino, le ricerche di Ettore terminano con la restituzione dell’animale ormai squartato da parte dei pompieri. «Ettorino, come lo chiamiamo affettuosamente, è scappato domenica dalla nostra casa di Martignano, nel pomeriggio è stato segnalato a Melta nella zona della piscina. Siamo andati subito, ma questa volta non siamo riusciti a ritrovarlo», così l’appello lanciato da Roberta Perini, che di Ettore era la felice proprietaria e al quale aveva riservato il destino di animale domestico. Ettore ha trascorso i suoi pochi mesi di vita in casa, coccolato e vezzeggiato in compagnia di due cani, ma poi domenica era misteriosamente sparito. L’intero paese di Gardolo si era così mosso alla ricerca del fuggitivo, sperando in una storia a lieto fine.

«Dopo tanta fatica non solo mia, ma anche di tutti quelli che mi hanno aiutato a cercarlo, sono riuscita ad arrivare alla verità. Ettore è stato catturato dalla squadra dei vigili del fuoco volontari di Gardolo domenica pomeriggio nella piazza dell’oratorio. L’hanno messo all’interno di una gabbia nella quale era immobile sia per la stanchezza che per la paura. E cosa è successo? É successo che i quattro componenti della squadra hanno di comune accordo deciso di portarselo a casa, semplicemente perché era morto, per mangiarlo».

La donna è venuta a sapere la verità dalla loro stessa voce, nel corso di un incontro imbarazzante per loro e straziante per lei:

«C’era tutta la squadra. Si sono dichiarati dispiaciuti, ma il momento peggiore è stato quando me lo hanno restituito in tanti sacchetti. Secondo loro lo avrebbero raccolto zoppicante e con la bava alla bocca e sarebbe morto in caserma. A quel punto, avvertita la Forestale, se lo sono portati a casa».

«Non mi do pace – dice – per la fine che ha fatto, ma sono felice di avergli dato dei mesi di vita degna di essere vissuta. A differenza dei suoi fratelli degli allevamenti da carne, lui ha potuto vivere libero, grufolare nell’erba, ricevere coccole, correre con i suoi amici cani, ha potuto dormire al caldo. Ha vissuto amato e coccolato da tutta la mia famiglia».

La storia ha suscitato vasta solidarietà nei confronti della signora, al punto che sono apparse sulle rotonde da Trento nord a Trento sud, delle sagome con un disegno che riproduce il viso rosa di un maialino piangente e al centro una bara bianca. Alla sua storia si sta interessando l’europarlamentare Andrea Zanoni, che non l’ha presa bene:  «Non c’è bisogno di decidere subito. Aspetto anche perché penso che ci dovrà essere un intervento esemplare dei vertici dei vigili del fuoco volontari, che non possono non intervenire di fronte ad un comportamento che non ha giustificazioni.» Anche perché a margine della tragedia permane l’atroce dubbio che Ettorino non sia davvero morto di morte naturale: «Temo piuttosto che Ettore fosse vivo e che riconosciuto come maiale lo abbiano ucciso».

Fonte: www.giornalettismo.com

          il corriere delle Alpi

Vai Ettorino, insegna agli angeli a grufolare nell'erba nello zoo di Gesù.

ANGOLO DELLA VERGOGNIA:

-- Andiamo a prendere i bastardi direttamente a casa loro!

-- Che storia tristissima! È successo a mio papà da bambino la stessa cosa con un capriolo che aveva salvato e svezzato, i guardaboschi lo hanno sequestrato e lo hanno ucciso e mangiato... Vergogna a loro! Povero Ettorino!

-- no, ma non è possibile.. che mondo! :( piango Ettorino con tutto il cuore.

--riposa in pace Ettorino ,hai propio un bel musetto ,...,sei mitico .Vedrai la verità verrà a galla

                                                                                                Zio di Kim

 

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