Nichilista

06.03.2014 20:26

 Manlio Sgalambro (1924-2014)

Catania, Sicilia bedda. "Come sopportiamo di chiamarci viventi, noi morenti". Cambiamo il tempo del participio rifererendoci al principe dei misantropi Manlio Sgalambro. E' morto il filosofo che scriveva "Il Misantropo è sicuro di non avere nulla da spartire con il prossimo, salvo l'odio" (ndr: un grande!). Grande estimatore della musica di Corelli e Vivaldi. Distaccato q.b. dal mondo, ogni tanto si degnava di scrivere qualche capolavoro per Franco Battiato o faceva qualche minchiata in pubblico (ndr: notare la sua serietà). Profondo poeta, molto legata alla sua terra, influenzato da Nietsche e Cioran. A volte gli interlocutori fingevano sorpresa riguardo il fatto che non avesse conseguito la laurea in filosofia, come se fosse necessario per essere un filosofo.

“L’uomo è mortale” non significa in primis che “l’uomo muore” – insigne banalità concettuale –, ma che l’uomo è datore di morte".

"Non dimenticheremo le tue parole"

                                                            Hiroo Onoda

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